A volte, quando cerchiamo delle risposte, la frase che ascoltiamo di più da parte dei bambini piccoli è "non so". Parlando con vari gruppi di genitori, la maggior parte è d'accordo nel dire che ciò è abbastanza frustrante quando si cerca di scoprire cosa gli sta succedendo, se qualcosa va male o quando non sai di cosa hanno bisogno.
Per evitare che il "non so" diventi la sua unica risposta, è importante fargli domande specifiche per ottenere risposte specifiche. Al posto di "come stai? o "come è andata oggi all'asilo?", chiedigli "con chi hai giocato oggi?" o "che favola ti hanno raccontato questo pomeriggio?", "che hai imparato nell'ora di disegno o di inglese?" Quando i bambini iniziano a parlare e ti raccontano le loro cose, è importante fargli attenzione, ascoltarli e guardarli per osservare il loro linguaggio non verbale ed individuare il tono o il suono della loro voce.
Lasciati un momento ogni giorno per parlare con loro, uno ad uno, dedicandogli tempo esclusivo, rientrando a casa dall'asilo o mentre gli prepari la cena. L'importante è che tuo figlio sappia che hai tempo da dedicargli. Perché non trovi un momento per leggere assieme? Gli studi dimostrano che 1 bambino ogni 10 dimostra difficoltà per parlare o con il linguaggio. Se ti rendi conto che ha dei problemi con la struttura della frase, la concentrazione o il significato delle parole, ricorri ad un esperto.
Le tecniche di comunicazione dei bimbi sono spesso una copia di quelle dei genitori, per questo vale la pena di analizzare il tuo codice di comunicazione con i tuoi genitori, amici e parenti. Alzi la voce spesso? Interrompi le persone quando parlano?
Cerca di non forzarli a parlare, a nessuna età. Al posto di iniziare una conversazione con una domanda, parlagli di come ti è andata la giornata (va bene qualsiasi cosa, da cosa hai preparato da mangiare fino a quello che vi siete detti con il padre appena un minuto fa). In questo modo si sentiranno più comodi ed inizieranno a parlare anche loro, perché risponderanno in maniera automatica. Quando dicono qualcosa che ti sorprende o addirittura ti spaventa (a volte non gli piace un maestro, o un amico di scuola gli ha dato fastidio), controlla la tua reazione: una risposta drammatica può spaventare il bambino e far sì che la prossima volta tenga per sè quello che gli sta succedendo. Cerca di mantenere la calma ed essere aperta, e resisti alla tentazione di incontrare una "soluzione" immediata (che tuo figlio riesca a parlare di argomenti personali è un gran passo avanti).
Predica dando l'esempio quando si tratta del linguaggio verbale e corporale, è molto importante a questa età; quando parli con loro, controlla i messaggi che invia il tuo corpo: sei chiusa alla conversazione? Agiti le braccia quando sei arrabbiata? Ruoti le orbite degli occhi quando sei irritata? Controllare te stessa ed insegnargli a farlo è un gran passo avanti affinché apprenda a rapportarsi con gli altri.
Bombardare gli adolescenti con mille domande non appena entrano dalla porta è una tentazione, ma un'idea migliore è aspettare un po' fino a quando siano loro ad iniziare una conversazione con te. In questo modo non si sentiranno oppressi o perseguitati.
Giorno dopo giorno pensa a quali sono le loro forme favorite per comunicare: se gli piace inviare messaggi con Whatsapp, fare chiamate, messaggi vocali, chat di Instagram... concedigli della privacy e non invadere il loro spazio; se credono che stai ficcanasando nella loro posta elettronica o nelle loro chiamate, otterrai solo che si chiudano di più. Credi sia possibile fare una chiacchierata rilassata tutti i giorni? In macchina, per esempio?
D'altra parte, visto che i ragazzi imitano il nostro comportamento, dai l'esempio quando sorgono problemi o situazioni difficili. Se vedono reazioni aggressive, faranno lo stesso quando una situazione si fa calda. Quando parli con loro, fai attenzione alle cose che li preoccupano e che abbiano una facile soluzione, come la forfora, il sudore e l'acne, quei problemi fisici che ci hanno fatto impazzire quando avevamo la loro età. Lasciagli una confezione di h&s nel bagno ed una Gillette Body, con le istruzioni per l'uso, e non dire nulla a riguardo (te ne saranno grati).
Incoraggiali a leggere ed ascoltare la radio o i podcast, e se gli piace scrivere, suggerisci loro di avere un diario: trasferire i loro pensieri su un foglio di carta sarà uno sfogo per i loro sentimenti. Ma ricorda: non ficcanasare mai in quel diario! È la forma più immediata per perdere la fiducia di un figlio adolescente e tagliare tutti i canali di comunicazione!
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